Idoneità alla mansione con limitazioni e prescrizioni.

In questo articolo andremo ad approfondire la tematica dell’idoneità alla mansione del lavoratore soffermandoci sul discorso delle limitazioni e prescrizioni.

Il lavoratore deve svolgere un’attività di lavoro compatibile con il proprio stato di salute. Ma a seguito della visita medica di controllo con il medico competente può succedere che il lavoratore riceva il seguente responso: “idoneo alla mansione con prescrizione”. Che cosa significa?

Se vuoi approfondire ti consigliamo di proseguire con la lettura dei prossimi paragrafi.

Idoneità alla mansione.

L’idoneità alla mansione è un certificato medico incentrato sul rischio professionale che viene rilasciato al lavoratore dal Medico Competente, a seguito di una visita medica specifica.

Il Medico Competente, dopo aver effettuato la visita medica, ha il compito di istruire una cartella sanitaria per ogni dipendente dove all’interno è indicato il responso di idoneità o non idoneità.

Il Medico Competente può esprimere 4 tipologie di esiti:
1- Idoneità. Il lavoratore possiede tutti i requisiti necessari a svolgere la mansione specifica.

2- Idoneità parziale. Il lavoratore presenta dei problemi di salute che gli impediscono di svolgere la mansione specifica. L’idoneità parziale può presentare delle limitazioni temporanee (il problema di salute può essere risolto) o limitazioni permanenti (il problema di salute non può essere risolto).

3- Inidoneità temporanea. Il lavoratore non presenta le condizioni fisiche per poter svolgere la mansione specifica. Ma è una condizione temporanea.

4- Inidoneità permanente. Il lavoratore non presenta le condizioni fisiche per poter svolgere la mansione specifica. In questo caso le condizioni sono irreversibili.

Giudizio di idoneità alla mansione.

Il giudizio deve essere espresso sempre per iscritto e una copia deve essere consegnata al lavoratore e al datore di lavoro dopo la visita del Medico.

Il giudizio ha lo scopo di “attestare” se le condizioni di salute del lavoratore siano o meno compatibili con l’esposizione al rischio professionale.

Nel redigere il giudizio è indispensabile che il Medico Competente conosca sia le caratteristiche personali e cliniche del lavoratore, sia quelle della attività lavorativa e dell’ambiente di lavoro. Ciò in relazione agli specifici effetti che l’esposizione a rischi professionali può indurre sull’organismo.

L’ idoneità con limitazioni e prescrizioni alla mansione richiama in medicina del lavoro i concetti di “pericolo” e “rischio”. Non avrebbe alcun senso redigere il giudizio di idoneità alla mansione in quei casi in cui comportasse l’esposizione a rischi “specifici” per la salute e la sicurezza del lavoratore.

Che cosa succede se il lavoratore ottiene un giudizio di idoneità con limitazioni e prescrizioni? Scopriamolo nel prossimo paragrafo.

Idoneità alla mansione con limitazioni e prescrizioni: modalità operative.

Il Medico Competente quando formula il giudizio di idoneità è obbligato ad indicare la scadenza. In caso di idoneità con limitazioni alla mansione specifica, le limitazioni o le prescrizioni devono essere annotate in modo chiaro, esauriente e preciso. Deve anche essere indicato se si tratta di un provvedimento temporaneo o permanente.

Nella formulazione del giudizio il Medico Competente dovrà rispettare il segreto professionale.

Inoltre avrà il compito di rendere comprensibile il suo giudizio al datore di lavoro così da renderlo operativo. Infine anche il lavoratore dovrà essere in grado di seguire le limitazioni e le prescrizioni contenute nel giudizio finale.

Nella formulazione del giudizio devono essere evitate indicazioni generiche tipo:

-“non adibire a lavori faticosi”;
-“non esporre a prodotti irritanti”;
-“non adibire a lavori che comportano sforzi fisici”.

Le insidie del giudizio con limitazioni e prescrizioni.

Il giudizio di idoneità con limitazioni o prescrizioni alla mansioni viene spesso visto dai datori di lavoro come un problema del Medico Competente.

Il giudizio di idoneità parziale ha un significato: il lavoratore presenta dei problemi di salute che gli impediscono di svolgere la mansione specifica. L’idoneità parziale può presentare delle limitazioni temporanee e quindi il problema di salute può essere risolto oppure limitazioni permanenti e in questo caso il problema di salute non può essere risolto.

Quando ci sono delle limitazioni occorre fare delle prescrizioni in modo da modificare le attività svolte dal lavoratore in modo da non esporlo ad un rischio. Queste prescrizioni possono essere periodiche o definitive.

Ma sicuramente questo non deve essere visto dal datore di lavoro come un problema ma, quest’ultimo deve venire incontro sia al Medico Competente sia al lavoratore, in modo da trovare la giusta soluzione ed evitare il manifestarsi di problematiche future anche gravi.

Conclusioni.

Facendo un breve riepilogo, abbiamo visto nel dettaglio cosa significa l’idoneità alla mansione e quali sono i 4 giudizi che il Medico Competente può esprimere riguardo ad ogni singolo lavoratore.

Il Medico Competente ha il compito di fare un’attenta analisi della situazione fisica, mentale e lavorativa del lavoratore in modo da stilare un giudizio adeguato.

In caso di idoneità con limitazioni alla mansione specifica, le limitazioni o le prescrizioni devono essere annotate in modo chiaro. Deve anche essere indicato se si tratta di un provvedimento temporaneo o permanente.

Il giudizio di idoneità con limitazioni o prescrizioni alla mansioni viene spesso visto dai datori di lavoro come un problema del Medico Competente. Ma non è così. Rispettare le limitazioni e le prescrizioni permette di far lavorare il dipendente in sicurezza con mansioni adeguate alla sua situazione fisica/mentale attuale.

Ti ricordiamo che il Poliambulatorio InSalute svolge attività specifiche in merito alle politiche nei luoghi di lavoro.

Per approfondire il discorso su giudizio alla mansione con limitazioni e prescrizioni, non esitare a contattarci.

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